Il turismo, contribuendo per il 15% al PIL, è uno dei fondamenti dell'economia greca e una delle principali fonti di valuta estera. Fino a poco fa lo Stato sovvenzionava lo sviluppo alberghiero e sono stati costruiti molti hotel di terza categoria, soprattutto a Creta e a Rodi. Anche le isole minori hanno tentato di incentivare il turismo, ma poche hanno acqua sufficiente e spiaggie sabbiose. Il numero delle presenze è sceso alla metà degli anni '90, quando la gente ha incominciato a scegliere mete più economiche. Altri due fattori che hanno determinato questo calo sono il collasso dell'ex Jugoslavia e la guerra del Kosovo del '99. Attualmente vengono promosse vacanze e conferenze in tutte le stagioni. Le Olimpiadi che si sono tenute ad Atene nel 2004 sono uno stimolo per il miglioramento delle strutture cittadine.
La Grecia spende per la difesa una quota del PIL superiore a quella di tutti gli altri paesi della NATO. La sua principale preoccupazione è la presunta minaccia turca. Alla fine degli anni '90 ci sono state delle tensioni in merito alla sovranità delle isole del Dodecaneso e al collocamento dei missili antiaerei S-300 greci a Cipro (poi installati a Creta). Le forze armate dispongono di 168.500 uomini effettivi e 291.000 riservisti.
PUNTI DI FORZA
Una delle principali mete turistiche europee. Buon export agricolo. E' la più grande proprietaria di navi del
mondo.
PUNTI DI DEBOLEZZA
Pesante indebitamento pubblico. Gli alti tassi di interesse ed un sistema bancario burocratico scoraggiano gli
investimenti privati. Settore pubblico esteso e spesso mal gestito. L'economia sommersa rappresenta il 30-50%
del PIL.
PROFILO SINTETICO
La ricostruzione postbellica ha richiesto più tempo che nella maggior parte degli altri paesi europei. Non
ci sono stati sostanziali investimenti fino agli anni '60. La dittatura dei "colonnelli" ha piegato la spirale
inflazionistica congelando i salari. Con la restaurazione di un governo civile nel '74, diversi accordi salariali
e gli shock petroliferi del '73 e del '79 hanno portato l'inflazione sopra il 20%, un livello a cui è rimasta per
alcuni anni. Fra l'82 e l'86 le principali aziende greche hanno registrato forti perdite. Al programma di austerity
del governo socialista nell'86-87 è seguito un periodo di lieve crescita. Nel '99 la Grecia è stata l'unico dei
12 Paesi dell'UE a non raggiungere i criteri di convergenza economica per l'adesione all'Euro. Da allora ha però posto
sotto controllo il deficit di governo e l'inflazione, sebbene il debito pubblico resti alto. La Dracma è entrata nel
sistema monetario nel '98 e nel giugno del 2000 è stata accettata la nuova richiesta di adesione all'Euro.
Riserve di petrolio e gas al largo dell'isola di Taso. Potrebbero essercene anche nei mari orientali, la cui proprietà è contesa con la Turchia. Carbone, ferro e altri minerali rappresentano meno del 2% del PIL. E' uno dei principali produttori di marmo.
Per tutelare la pesca locale è stata formata un'efficiente organizzazione antinquinamento, l'HELMEPA. Lo smog ad Atene irrita occhi e gola, e danneggia gravemente i monumenti: il Partenone ha subito una erosione maggiore negli ultimi due decenni che nei precedenti 2000 anni. Gli incendi delle foreste causano regolarmente disastri, danneggiando la flora e la fauna.