Situato a circa 140m di altezza sull'altopiano che ospita l'areoporto, Antimachia, con
i suoi 1700 abitanti, è il villaggio più grande dell'entroterra di Kos.
Fuori dall'abitato, lontano dalla strada principale che lo collega al capoluogo dell'isola,
si trova il grande castello di Antimachia, fondato dai veneziani nel XIII secolo, rinnovato
dai cavalieri Gerosolimitani nel Trecento e successivamente occupato dai turchi. Le mura
della fortezza racchiudono al loro interno due chiese.
L'attrazione principale di Antimachia è la Traditional House of Antimachia, una bella casa
in pietra viva con un cortile fiorito dal pavimento lastricato.
L'edificio, fatto costruire nel 1990 dal comune, riproduce all'esterno e all'interno lo
stile di gran parte delle applicazioni di Antimachia ai tempi della Seconda guerra mondiale.
Nel cortile è posizionata una cisterna in pietra in cui veniva raccolta l'acqua prelevata
dalla fontana. Un fabbricato annesso ospita invece il telaio ed il forno. All'interno di
quest'ultimo è sistema uno stampo di terracotta adibito alla preparazione del tradizionale
agnello pasquale farcito con fegato e riso.
Dirimpetto alla casa, sul lato opposto della strada si trova un mulino a vento di oltre
250 anni. Si tratta dell'ultimo dei 100 mulini di Antimachia nei quali veniva macinato
il grano per tutta l'isola.