Costruita al posto dell'insediamento romano, la City, il cui nome completo è City of London, è sede del quartiere finanziario della città. La maggior parte delle tracce dell'antica City fu cancellata dall'incendio del 1666 e dell'ultima guerra. Oggi, in mezzo ad una pletora di banche con ingressi di marmo e maestosi colonnati, si ergono centinaia di uffici: è proprio il contrasto tra i severi edifici vittoriani e quelli moderni e lucenti che conferisce la City il suo peculiare carattere. Brulicante di persone nelle ore lavorative, pochi sono rimasti a viverci dopo il XIX secolo, quando era uno dei principali centri residenziali della città.
Quando fu eretto il ponte era alto 40m e largo 60. Nel suo periodo di massimo splendore veniva aperto fino a cinque volte al giorno. Terminata nel 1984 quest'opera di ingegneria vittoriana divenne in breve uno dei simboli di Londra. Le sue torri, con le guglie e le passerelle di collegamento, sostengono il meccanismo che solleva il ponte durante il passaggio di grandi navi ed in occasioni speciali, come il ritorno della Gipsy Moth. Il ponte ospita un museo che illustra la sua stessa storia, con un motore a vapore che costituì la fonte di energia del meccanismo fino al 1976, quando il sistema venne elettrificato.
Per molti dei suoi 900 anni la torre fu fonte di paura: tra le sue mura venivano infatti rinchiusi coloro che avevano offeso il monarca. Pochi godevano di relative comodità; la maggioranza versava in condizioni spaventose. Molti non ne uscirono mai vivi e subirono tremende torture prima di incontrare una morte violenta sulla vicina Tower Hill.
Situato su quello che una volta era Hay's Wharf, il complesso è oggi ricco di negozi alla moda, ristoranti, uffici ed appartamenti. La banchina fu costruita da Thomas Cubitt nel 1857 e veniva utilizzata per scaricare tè ed altre merci; fu una delle prime ad usare celle frigorifere per conservare il burro ed il formaggio provenienti dalla Nuova Zelanda. Dotati di un alto soffitto a vetrate sostenuto da colonne di ferro, gli ex magazzini ospitano oggi una grande varietà di locali pubblici, molti uffici e qualche negozio, nonché bancarelle di mercati, spettacoli di saltimbanchi e, nella zona centrale, la scultura in movimento I navigatori, opera di Davide Kemp, che si avvale di getti d'acqua, fontane e miscuglio di simboli nautici.